Crotone per la Pace

 
Crotone per la Pace
Crotone per la Pace

Si è svolta ieri, presso la sala "Dionigi Caiazza" della Casa della cultura, in contemporanea con tutti i comuni italiani che hanno aderito alla Marcia della Pace di Assisi, una conferenza stampa sul tema.
In particolare l'assessore alla Pace e Futuro del Comune di Crotone, Rosa Maria Romano,  ha spiegato che, in occasione della marcia che si terrà in Umbria il prossimo 16 marzo, il coordinamento nazionale degli enti locali sulla pace ha invitato i comuni a svolgere un'attività di sensibilizzazione sul territorio.
L'Amministrazione Vallone, oltre ad invitare i cittadini ad essere presenti ad Assisi, si è fatta promotrice, presso la stampa locale, di un'iniziativa concordata dal coordinamento nazionale degli enti locali con la Federazione nazionale della stampa.
Tale accordo prevede, nello specifico, la realizzazione, da parte dei media locali, di servizi giornalistici ed editoriali su diversi aspetti legati al tema della pace, sotto lo slogan "Ti illumino di...".
Tali servizi, ai quali l'assessore Rosa Maria Romano si è raccomandata di dare ampio spazio all'interno dei giornali e dei radio e telegiornali, dovrebbero avere come tema, nella realtà crotonese, "che cosa vuol dire pace nella nostra città, nelle nostre case e nelle nostre strade".
Infine l'assessore Romano ha indicato la settimana tra il 14 ed il 20 maggio come l'arco temporale all'interno del quale collocare l'iniziativa della stampa.
"Uno dei problemi principali del nostro territorio è l'assenza di lavoro" - ha commentato l'assessore comunale al ramo nel presentare l'iniziativa.
 "Gli stessi rapporti quotidiani e familiari sono messi a rischio da queste situazioni".
Per questo motivo Rosa Maria Romano ha inteso lanciare un forte "appello a privati ed istituzioni che hanno titolo ad agire per ridare speranza a chi si è visto negare il diritto al lavoro".
Infine l'assessore alla Pace e futuro ha anticipato che proprio in queste ore avrebbe proposto in Giunta Comunale l'approvazione dell'istituzione di un "Centro studi per la pace e la cooperazione dei popoli"
 

 
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