Sessantasette minuti lunghi vent'anni

 
Giovanni Falcone, un Uomo
Giovanni Falcone, un Uomo

Sessantasette minuti è durata la cerimonia di commemorazione del ventennale della strage di Capaci che si è tenuta questa sera a Crotone nel giardino "Falcone -Borsellino".
Sessantasetteminuti, quanti ne trascorsero dalla esplosione al momento in cui Giovanni Falcone cessava di essere un magistrato ed un servitore dello Stato per diventare un simbolo per tutti coloro che credono nella legalità.
Una cerimonia semplice ma particolarmente sentita e commovente che il Comune di Crotone e Italia Nostra hanno voluto organizzare nel giardino che porta i nomi di due eroi del nostro tempo.
Un momento di raccoglimento collettivo per ricordare Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo ed Antonio Montinaro.
E con loro anche un pensiero a Paolo Borsellino che cinquantasette giorni dopo la strage di Capaci fu vittima di attentato che coinvolse anche i suoi uomini della scorta, leali servitori dello Stato.
In loro memoria sono stati piantati alberi di ulivo nel giardino, un simbolo di speranza e di pace.
Ed un ulivo è stato dedicato anche alla dolce Melissa Bassi, la studentessa tragicamente strappata alla vita ed al suo futuro da una mano assassina.
E' stato proprio vicino "all'albero di Melissa" che Teresa Liguori di Italia Nostra, il Vice Sindaco di Crotone Teresa Cortese, il Prefetto Vincenzo Panico, il Procuratore della Repubblica Raffaele Mazzotta, il Questore Giuseppe Gammino, il Comandante dei Carabinieri Francesco Iacono hanno ricordato il sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a vent'anni di distanza dalla loro scomparsa.
Presenti anche il rappresentante dell'Associazione Agorà Pino De Lucia i cui volontari compiono la meritoria azione di manutenzione dell'area che ricorda Falcone e Borsellino, del Consorzio Jobel Santo Vazzano, di Libera Antonio Tata e gli assessori comunali Claudio Liotti e Anna Melillo.
Ed ancora tanti cittadini che hanno voluto testimoniare con la loro presenza il senso di legalità che pervade la città di Crotone.
E gruppi scout di cui una rappresentante ha letto un brano da "Cose di Cosa Nostra" di Giovanni Falcone e Marcello Padovani e raccontato la propria esperienza di un viaggio a Palermo: "abbiamo percorso anche noi i cento passi di Peppino Impastato"
"Le vittime di Capaci e di Via D'Amelio sono eroi  che resteranno sempre nei nostri cuori" ha detto la Vice Sindaco Cortese
"Questi ulivi rappresentano la primavera di questa città" ha detto il Procuratore Mazzotta.
"La speranza sono questi ragazzi che sono qui con noi" ha concluso il Prefetto Panico
 




 
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