Partito il servizio di assistenza domiciliare a diversamente abili

 
Politiche sociali a favore di diversamente abili
Politiche sociali a favore di diversamente abili

E' partito da oggi il servizio per l'assistenza domestica e domiciliare cinquanta cittadini diversamente abilimesso in campo dal Comune di Crotone
Lo comunica il consigliere delegato ai servizi sociali Filippo Esposito il quale sottolinea come il progetto "sia teso a garantire un servizio di assistenza nella propria abitazione e di segretariato sociale, a donne oltre i sessant'anni di età che ad uomini che hanno superato i sessantacinque anni, non in grado di poter svolgere nella propria abitazione le incombenze del proprio quotidiano. Un progetto in grado non solo di dare una assistenza concreta ma anche di fornire un sorriso, un calore umano a persone che vivono condizioni disagiate".
Proprio per la duplice valenza del progetto il sindaco Peppino Vallone ed il consigliere delegato ai servizi sociali Filippo Esposito hanno fortemente insistito affinché si trovassero le risorse in grado di poter ottemperare ad un servizio fondamentale nonostante i tagli notevoli che hanno subito le politiche sociali.
A fornire l'assistenza ai cinquanta cittadini saranno venticinque professionisti reclutati attraverso una attenta selezione avvenuta con bando pubblico e con la quale sono stati individuati soggetti in grado non solo di fornire assistenza materiale ma dotati della giusta sensibilità per garantire anche una adeguata assistenza morale.
"Queste scelte" aggiunge Filippo Esposito "dimostrano che le politiche sociali sono al centro del programma dell'amministrazione comunale. Il nostro obiettivo è quello di garantire per quanto possibile servizi all'altezza di una comunità che intende tangibilmente essere solidale".
Una iniziativa quella dell'assistenza domiciliare che segue di poche settimane un'altra messa in campo dall'amministrazione comunale come ricorda lo stesso consigliere Esposito: undici operatori inviati nelle scuole primarie a supporto di alunni diversamente abili.
"Anche in questo caso si è trattato di una scelta precisa da parte dell'amministrazione e cioè di garantire un regolare andamento dell'anno scolastico a bambini meno fortunati" ha concluso Esposito

 
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