Il Piano della Gente

 
Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro

Ci sono strumenti urbanistici che travalicano il senso tecnico per abbracciare quello più complessivo dell'impatto socio -economico sul territorio
E' il caso del nuovo Piano Strutturale della città di Crotone la cui proposta, ormai, completamente definita nella sua stesura preliminare, è stato presentato questa sera nella Sala Consiliare.
Il Piano Strutturale di Crotone, si presenta come uno strumento che racchiude in sé sostanziali elementi di innovazione nella gestione del territorio e nello sviluppo delle più importanti componenti div alorizzazione delle risorse economiche, ambientali e paesaggistiche.
E' questo il principale concetto espresso, nel suo intervento dal sindaco Peppino Vallone a conclusione dei lavori dell'iniziativa "Destinazione PSC".
Un piano pensato per lo sviluppo del territorio ma anche e soprattutto per le persone che sul territorio vivono tanto da poterlo definire "il piano della gente"
Sull'aspetto della concertazione con il Consiglio Comunale, con le associazioni, le parti datoriali e sindacali del territorio, si è soffermato l'assessore all'Urbanistica Sergio Contarino, che ha dato una accelerazione al percorso che ha portato alla stesura della proposta presentata questa sera.
Gli aspetti tecnici del Piano, con l'ausilio di slide, sono stati presentati dal dirigente del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio Elisabetta Dominijanni, dalla professoressa Paola Cannavò e dall'architetto Giuseppe Bonavita del gruppo di lavoro che ha collaborato alla stesura del fondamentale strumento di programmazione.
Il Piano è stato elaborato in modo tale da non prevedere alcun incremento di volumi edificabili rispetto allo strumento precedente, proponendo anzi, soluzioni in grado di concentrare i volumi assentiti in modo da limitare la dispersione insediativa e il consumo delsuolo, in piena sintonia con gli indirizzi Regionali.
Tutto il dispositivo normativo è concepito per favorire una trasformazione chiara e urbanisticamente integrata delle aree edificabili, anche attraverso l'iniziativa privata e la progettualità dei professionisti presenti sul territorio.
Un altro elemento di novità che conferisce alla cittadinanza la possibilità di proporre, in un costante dialogo con l'amministrazione Comunale, piani attuativi e soluzioni progettuali.
Il Piano, in quanto strumento di indirizzo programmatico e progettuale, fissa in modo chiaro ed oggettivo tutte le invarianti territoriali (infrastrutture, tessuti urbani, aree tutelate, aree di interessepubblico) che costituiscono la struttura essenziale su cui articolare un processo di riqualificazione partecipata che include praticamente tutta la città.
Le tematiche del rischio idrogeologico, del recupero dell'esistente e delle aree degradate, del risanamento ambientale, della salvaguardia del paesaggio e del suolo agricolo, orientano in modo costante gli indirizzi e gli obiettivi prestazionali a cui tutte le azioni previste dal Piano debbono fare riferimento per riprodurre condizioni migliorative rispetto allo stato attuale.
Parallelamente è stato assunto come obiettivo strategico proposto dall'amministrazione Vallone il rafforzamento della città di Crotone come centro di riferimento per l'area vasta dell'arcoIonico Calabrese, principalmente attraverso lo sviluppo di tutto il sistema infrastrutturale di accessibilità locale, globale e commerciale, ora fortemente penalizzato, destinando quindi, per tali finalità, risorse e aree logisticamente centrali come l'area della stazione, l'area del porto e gli ambiti di raccordo con il tracciato della nuova statale Ionica.
Previsto anche il recupero ambientale del territorio, con particolare riguardo all'inclusione delle aree industriali dismesse nel processo di rinnovamento urbano e la messa a sistema di tutte le risorse in grado di dare ulteriore impulso ad economie che già vedono il comprensorio crotonese eccellere a livello nazionale.
Ampio spazio alla realizzazione di strutture urbane architettonicamente qualificate, a servizio della collettività e del turismo, a seguito della bonifica dei suoli contaminati.
Sarà incentivata la costruzione di strutture alberghiere di elevata qualità e basso impatto ambientale, attraverso una normativa ad hoc per la composizione di Piani Attuativi per lo sviluppo turistico -ricettivo su tutto il litorale nord e contestualmente verrà regolato tutto il comparto agro-turistico.
Passi decisivi in avanti sono anche stati fatti sulle tematiche delle edificazioni improprie in aree agricole o in aree vincolate, operando una prima perimetrazione di porzioni di edificato eventualmente assoggettabili a programmi di recupero.
Nel suo complesso si è anche pensato alla sostenibilità ed allaf inanziabilità delle azioni previste dal Piano, potendo comunque affermare, vista anche l'esperienza dell'Amministrazione Comunale di Crotone nell'attivazione di Programmi urbani complessi, che lostrumento di governo del Territorio di cui la città si sta dotando possiede la flessibilità necessaria ad integrare le proprie azioni con le molteplici linee di programmazione contenute nel FESR e nei POR.

 
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