Lo spettacolo più bello (e solidale) del mondo

 
Un momento della conferenza stampa
Un momento della conferenza stampa

Il circo non è solo lo spettacolo più bello del mondo. E' anche solidarietà.
Lo dimostra quanto presentato questa mattina presso la sala giochi del reparto di pediatria dell'Ospedale S. Giovanni di Dio che ha visto gli artisti del Royal Circus abbracciare i bambini degenti della struttura per regalare loro momenti di divertimento e di serenità.
L'iniziativa nasce dalla sinergia tra lo stesso Circo che è presente in città, l'assessorato alle Attività Produttive e l'associazione Amici del Circo.
Alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative di solidarietà erano presenti l'assessore alle Attività Produttive Sabrina Gentile, il presidente dell'associazione Amici del Circo Gianluca Marino, il primario del reparto di pediatria Francesco Paravati.
Presenti anche rappresentanti delle associazioni dei pensionati e del terzo settore.
Oltre ad offrire il consueto spettacolo per piccoli e grandi nella struttura ubicata nei pressi dello stadio "Scida", gli artisti del circo, dimostrando grande sensibilità, torneranno nel reparto di pediatria, per uno spettacolo dedicato ai piccoli degenti.
L'assessorato alle Attività Produttive ha inoltre concordato con la direzione circense anche di tenere, il giorno 27 aprile alle ore 17.30, uno spettacolo dedicato alle persone assistite dalle associazioni del terzo settore mentre la sera lo spettacolo sarà dedicato agli anziani a testimonianza dell'universalità dell'entusiasmo che i circensi riescono ad imprimere a persone di ogni età.
L'avvocato Marino a nome della Associazione Amici del Circo ha fatto omaggio agli artisti di un'opera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato.
Inoltre a testimoniare il senso di solidarietà che il mondo circense è capace di esprimere ha consegnato al dott. Paravati il ricavato di quanto raccolto nel corso del Gran Galà del Circo che si è svolto nei mesi scorsi organizzato dall'associazione, destinato al reparto di pediatria dell'Ospedale.

 
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