Recupero della funzione della sanità calabrese

 
Il commissario straordinario Guido Longo
Il commissario straordinario Guido Longo

Nella giornata di mercoledì 16 dicembre presso la "Cittadella di Catanzaro sede della Regione Calabria si è tenuto un incontro alla presenza del Commissario straordinario alla Sanità Guido Longo, dei Sindaci dei capoluoghi di provincia e del Presidente Feder Sanità ANCI dott. Francesco Varacalli.
Oggetto della riunione è stata quello della emergenza sanitaria e delle attività da porre in essere al recupero della funzione "Sanità Calabria".
Presenti ai lavori per il distretto di Crotone il Sindaco Ing. Vincenzo Voce e l'assessore alla salute dr.ssa Carla Cortese.
Introdotti i temi e le criticità derivanti dall'attuale dissesto economico in cui versa la sanità calabrese si paventava la precipua necessità di trovare i sistemi per azzerare il debito pregresso ma al tempo stesso ottimizzare i costi.
Si è passato agli interventi dei singoli partecipati appartenenti ai distretti sanitari attraverso cui evidenziare sofferenze e/o carenze nei servizi sanitari offerti alla popolazione.
Il sindaco Voce interveniva sottoponendo all'attenzione degli interlocutori le criticità cui si è dovuto fare fronte nella gestione dell'evoluzione pandemica sul territorio di riferimento auspicando ulteriori interventi a garanzia della salute pubblica.
Nello specifico e nella circostanza l'assessore dr.ssa Carla Cortese non ha mancato di sottolineare l'attuale condizione sanitaria in cui versa l'intera struttura ospedaliera del distretto crotonese, che paga le conseguenze della declassificazione del nosocomio da struttura HB a presidio spoke con tutti i depotenziamenti di offerta sanitaria che da essa scelta ne sono derivati.
L'assessore Cortese, rimarcata la mancanza nel presidio ospedaliero del servizio di emodinamica all'interno del reparto di cardiologia a fronte di tre distinti strutture nel distretto di Catanzaro, suscitava nel Commissario Longo sincero stupore e conseguenziale disappunto.
L'assessore esponeva altresì che i numeri dei pazienti cardiologici che annualmente abbisognano di trattamenti in emodinamica impongono viaggi giornalieri presso i centri Catanzaresi con notevole aggravio di disagi e con rischi elevati per pazienti che nelle fasi acute necessiterebbero di trattamenti immediati.
Non da ultimo, è stato evidenziato che tale situazione determina una inevitabile lievitazione dei costi a livello regionale in generale ed a livello locale in particolare.
Allo stesso modo l'assessore Cortese evidenziava ancora una volta la necessità di riaprire con estrema urgenza il reparto di medicina nucleare che per ragioni di ristrutturazione tarda ad essere riattivato causando disservizio per l'utenza che, anche in questo caso, è costretta a rivolgersi presso altre strutture ospedaliere ovvero strutture private a pagamento. Condizione questa che allo stato è inaccettabile.
Tutti i presenti concordavano che l'offerta sanitaria ospedaliera deve e dovrà essere garantita secondo standard ottimali tali da contenere disagi e costi ulteriori per l'utenza in special modo in circostanze quali quella della attuale fase emergenziale pandemica.
La chiusura dei lavori avveniva all'insegna di un impegno tra le rispettive parti di rendere permanente il tavolo di lavoro con ciò consentendo un costante aggiornamento sullo stato della sanità cosicché essere di ausilio nelle scelte strategiche a livello di sanità regionale e di conseguenza a livello locale.
Appuntamento rinviato a breve alla presenza, questa volta, anche dei nomina di Direttori Generali delle singole aziende Ospedaliere

 
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