La memoria è un dovere di solidarietà

 
La statua dedicata alla memoria degli ex internati
La statua dedicata alla memoria degli ex internati

L'intitolazione di una strada, la posa di un monumento o di un'opera scultorea non è soltanto un doveroso omaggio alla memoria di chi è scomparso ma vuole essere un segnale concreto di riflessione, di unità, di condivisione di valori.
E' con questo spirito che stamattina è stata inaugurata la statua in memoria intitolata agli ex internati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti.
Inaugurazione che si è tenuta a due giorni dall'anniversario della Liberazione, altra data simbolo per il nostro paese.
Statua generosamente donata alla città dalla famiglia Crea, collocata all'incrocio della via che ricorda Claudio Crea, che fu internato nei campi di concentramento in Germania, ma anche nei pressi di un istituto scolastico, il "Vittorio Alfieri" a simboleggiare che i valori della libertà, della uguaglianza, della pace sono e debbono essere comuni tra le generazioni.
Alla inaugurazione con il sindaco Voce, componenti della Giunta Comunale, consiglieri comunali, il capo di gabinetto della prefettura Manuela Currà, il questore Marco Giambra, autorità civili e militari, Giuseppe Crea figlio del compianto Claudio, il presidente della IV Commissione Consiliare Fabrizio Meo che ha proposto al Consiglio Comunale, che si è espresso all'unanimità, l'accettazione di questo dono dall'alto valore simbolico alla comunità cittadina.
La cerimonia è stata allietata dal dolce canto del Coro Polifonico della scuola "Anna Frank" diretto dalla prof.ssa Luisa Floccari.
Don Claudio Pirillo ha benedetto il monumento.
La memoria, come è stato detto, è un dovere di solidarietà, rappresenta un valore e un patrimonio per la comunità
La cerimonia di inaugurazione del monumento non è voluta essere una rievocazione storica ma la manifestazione di doveroso omaggio della comunità di Crotone nei confronti di donne e uomini che sono stati privati della libertà, della dignità personale, che hanno ingiustamente pagato con sofferenze inenarrabili e con la vita a causa dell'odio, della cieca violenza, dell'intolleranza di altri uomini.
Da Crotone, questa mattina, si è levato un grido di pace in un momento storico dove questo valore assume una importanza fondamentale.

Crotone, 23 aprile 2022

 
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