Crotone città solidale: parte il piano per i diversamente abili

 
Crotone città solidale
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Dopo la partenza del primo piano per la terza età presentato nei giorni scorsi il Comune di Crotone rende operativi una serie di interventi finalizzati all'assistenza di soggetti diversamente abili. Un piano per la disabilità che fa parte del programma di assistenza e di integrazione delle fasce deboli della cittadinanza messo in campo dall'Amministrazione Vallone attraverso l'impegno del Consigliere Delegato ai servizi sociali - Filippo Esposito con il fattivo contributo della terza commissione consiliare politiche sociali presieduta da Michele Marseglia.
Un percorso condiviso anche dal mondo dell'associazionismo e dai sindacati di categoria.
Si tratta di una serie di interventi diversificati ma che sono riconducibili all'espressa volontà di coinvolgere e fornire servizi ad una fascia ampia di cittadini che vivono problematiche fisiche e psichiche. E' già operativo il progetto di ippoterapia che già lo scorso anno, con la prima esperienza, ha fatto registrare risultati che sono stati giudicati positivamente da esperti sanitari e che in questi giorni vedono una massiccia partecipazione al programma messo in atto dal Comune. Un progetto che si protrarrà fino ad aprile 2010 e che ha visto un impegno finanziario di oltre 30.000 €. Dal 28 settembre è partito il progetto denominato "Evita" che prevede un programma articolato in diversi ambiti con il coinvolgimento di venti giovani con problemi fisici e psichici.
Questo progetto vede il coinvolgimento di otto operatori e soprattutto la vicinanza dei genitori che danno il proprio contributo di idee ed il loro impegno in modo volontario che consente di elevare il contenuto degli interventi a favore di questi giovani concittadini diversamente abili.
Un progetto che vede un impegno dell'amministrazione comunale di 70.000 €.
Il piano prevede anche un intervento di operatori che assisteranno nella sede scolastica gli alunni in difficoltà. Un intervento che supporta i tagli governativi operati proprio in questo settore. Un impegno finanziario da parte del Comune di 83.000 € già operativo.
Il Comune è impegnato, inoltre, a sostenere con un cofinanziamento un programma di recupero per audiolesi. Entro la fine di ottobre sarà aperto un centro sociale presso la struttura comunale di S. Francesco che ospiterà venti giovani diversabili. Progetto che il Comune porterà avanti in collaborazione con la Caritas. Entro gennaio aprirà i battenti un nuovo centro sociale nel quartiere Fondo Gesù ancora in collaborazione con la Caritas e con l'Azienda Sanitaria Provinciale.
"Un piano con interventi aggregati " ricorda il Consigliere Delegato ai servizi sociali - Filippo Esposito - "che ha visto l'amministrazione Vallone profondere un impegno consistente non solo dal punto di vista economico, nonostante i tagli governativi operativi nel settore, ma anche dal punto di vista dei contenuti privilegiando non solo l'assistenza ma soprattutto l'integrazione dei cittadini diversamente abili."

 
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