Programmazione comunitaria: scelte che incideranno sul futuro della città

 
Programmi comunitari per Crotone
Programmi comunitari per Crotone

Antonio Romanò, assessore all'Europa e alla programmazione comunitaria, in questi giorni ha incontrato con gli assessori  alla vivibilità Antonella Rizzo ed ai Tempi Ettore Persiano,  i gruppi e le commissioni consiliari del Comune di Crotone, per presentare la bozza del programma  sull' utilizzo delle risorse comunitarie che l'Amministrazione Comunale intende attuare per promuovere il rilancio economico della città.
Nell'agenda dell'assessorato sono previsti anche incontri con gli Ordini e Collegi professionali, Sindacati e Associazioni per avviare una concertazione sulla programmazione che impegnerà le prossime risorse finanziarie comunitarie, le cui scelte incideranno concretamente sul futuro della città e sulle aspettative di tutti i cittadini.
"Le risorse nazionali e comunitarie della programmazione strategica" dichiara l'assessore all'Europa Antonio Romanò, "sono alla base della attuazione delle linee programmatiche del Piano Strategico Comunale, voluto ed approvato da questa Amministrazione."
Secondo l'assessore Romanò "dopo i precedenti interventi dei fondi strutturali 2000/2006, che hanno dato inizio alla attuazione del Programma politico del Sindaco Vallone, i fondi strutturali 2007-2013 del POR Calabria,  i fondi Nazionali PAR-FAS  e le risorse scaturite dalle Royalties, sono in grado di sostenere lo sviluppo della città, se utilizzate  secondo una programmazione a medio e lungo termine
La nuova programmazione dell'amministrazione Vallone segue questo indirizzo e  punta a cinque  macro obiettivi: recupero ambientale e messa in sicurezza di tutto il territorio comunale, con particolare attenzione alla bonifica dei siti inquinati, alla gestione dei rifiuti solidi urbani e alla riqualificazione dei siti industriali dismessi. Potenziamento della piattaforma tecnologica Wi-Max  e sostegno all'uso delle energie alternative ed ecocompatibili.
Completamento e consolidamento di tutti i programmi di riqualificazione urbana e di recupero ambientale già iniziati con la programmazione 2000/2006,  per riequilibrare  urbanisticamente tutti i quartieri  e le frazioni della Città , punto di partenza della rigenerazione  sociale.  Predisposizione di una serie di progetti integrati per rispondere alle esigenze delle fasce sociali emarginate, dei giovani e degli anziani.
Valorizzazione delle risorse dei Beni culturali. Potenziamento  del Parco archeologico e museo di Capo Colonna, dell'intero complesso della Città  Aragonese e del centro storico puntando alla riscoperta della città archeologica ancora nascosta, sia al centro della città che nell'area del  Parco archeologico dell'area del Papaniciaro ( 86 ettari).
Si punta, inoltre a ripensare all'utilizzo del  complesso portuale, sostenendo la creazione del nuovo  porto turistico  aperto alle rotte intra mediterraneo  e  offrendo l'opportunità della Zona Franca Urbana a sostegno delle nuove iniziative di gestione; Integrazione del Water Front con il tessuto urbano e sostegno alle iniziative di servizio da insediare all'interno dell'area portuale.
Ed inoltre al potenziamento del sistema di mobilità sostenibile nella città ( greenways) , realizzando un sistema integrato di mobilità urbana ed extraurbana (filobus - veicoli ecocompatibili) collegati ad un sistema di parcheggi a raso e multipiano ubicati strategicamente nella aree interne e periferiche della città e connessi ad un sistema di piste ciclabili su percorsi  dedicati.
"L'attuazione dei questi fondamentali cinque macro obiettivi" aggiunge Romanò  "impegnerà l'attività dell'Amministrazione comunale per i prossimi anni, utilizzando i fondi comunitari dei Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (PISU) legati al Por Calabria 2007/2013 e le risorse liberate dalle Royalties, per un importo complessivo di circa 100 milioni di euro."
"E' necessario" conclude Romanò "una azione politica basata sul preliminare intervento di recupero della cultura propria di questa terra , ponendo gli uomini e le donne che vi vivono, al centro di tutte le attività che verranno attivate  nella programmazione amministrativa, per ritrovare il senso della comunità, della solidarietà e dell'accoglienza che , in altri tempi,  ha contraddistinto  l'intero territorio."

 
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