Non è tempo di divisioni

 
Il ministro per l'integrazione Cècile Kyenge
Il ministro per l'integrazione Cècile Kyenge

Le offese, volgari e meschine, che stanno avendo come bersaglio il ministro per l'integrazione Cècile Kyenge sono un segnale preoccupante di intolleranza che condanniamo.
Le espressioni con le quali anche cosiddetti "personaggi" politici si sono rivolti al neo ministro puzzano del peggiore settarismo che va respinto al mittente.
Abbiamo con piacere accolto la sua nomina che ha rappresentato un momento di grande apertura nella direzione del dialogo tra diverse culture ed abbiamo apprezzato che, così come ha fatto il presidente della Camera Boldrini, la prima dichiarazione del ministro Kyenge è stata diretta al riconoscimento della cittadinanza a bambini nati da genitori stranieri sul territorio italiano.
Il Comune di Crotone, sulla scorta dell'appello del presidente della Repubblica Napolitano in questa direzione, è stata una delle prime città a dotarsi di un regolamento per la concessione della cittadinanza simbolica a bambini nati da genitori stranieri sul territorio cittadino.
Saremmo lieti di avere, in occasione delle prossime attribuzioni che faremo nelle prossime settimane, il ministro Kyenge in città.
La sua presenza sarebbe particolarmente gradita alla comunità crotonese e conforterebbe gli sforzi che si stanno compiendo sulla strada dell'integrazione tra culture diverse.
Una comunità che ritengo ormai matura anche per l'istituzione del registro sulle coppie di fatto e per l'adozione di un regolamento sul testamento biologico.
Temi sui quali, nelle prossime settimane, sarà opportuno il giusto approfondimento in sede di Consiglio Comunale.
Peppino Vallone
Sindaco di Crotone

 
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