Davanti all'obiettivo di un fotografo passa la vita

 
Un momento della premiazione
Un momento della premiazione

Uno scorcio del Castello Carlo V, un suggestivo angolo di centro storico e un meraviglioso gioco di colori all'imbrunire rispettivamente fotografati dagli alunni della scuola elementare "M. Cutuli, della media "Alfieri e da una alunna dell'Istituto Superiore "Pertini" si sono aggiudicati, per ciascuno ordine scolastico, la palma di migliore fotografia nell'ambito del concorso "Insieme Fotografiamo la città" promosso dall'assessorato alla Pubblica Istruzione della Giunta Vallone.
Mentre i premi, opere appositamente realizzate dal maestro orafo Gerardo Sacco, sono state assegnati dalla giuria presieduta dal fotografo Aldo Liverani e composta da Giuseppe Pipita, Antonino D'Urso ed Agostino D'Urso, apprezzati fotografi di testate locali, collettivamente alla classe 3F della scuola "Alfieri" per le medie e alla 3A della scuola "Maria Grazia Cutuli" per le elementari, il premio per la scuola superiore è andato a Teresa Celeste dell'Istituto "Sandro Pertini".
Quest' ultimaè stata particolarmente apprezzata dalla giuria di qualità anche dal punto di vista tecnico e per la scelta del soggetto.
A ciascun istituto partecipante,la scuola "Maria Grazia Cutuli", l'istituto comprensivo "Papanice plesso Margherita", la scuola"Anna Frank", l'istituto "Vittorio Alfieri" ed l'istituto"Sandro Pertini", è stato rilasciato un attestato di partecipazione e di ringraziamento da parte del sindaco Vallone.
"Avete evidenziato con i vostri obiettivi la bellezza della nostra città. L'avete saputa cogliere grazie al vostro entusiasmo e sono lieta che questa nostra iniziativa abbia anche stimolato la vostra curiosità e l'interesse nei confronti del mondo della fotografia" ha detto l'assessore alla Pubblica Istruzione Antonella Giungata nel ringraziare collettivamente alunni, docenti e dirigenti per la partecipazione all'iniziativa.
La premiazione è stata preceduta dall'incontro che le centinaia di ragazzi presenti nella Sala Consiliare hanno avuto con Aldo Liverani e con gli altri componenti della giuria.
Liverani ha illustrato con franchezza le positività ma anche le difficoltà che può riservare il mestiere del fotografo. Ha parlato di suoi inizi e di come è diventato un fotografo di fama internazionale riuscendo, nel corso delle sua carriera, a cogliere e fermare con il suo obiettivo gli eventi, nei più svariati settori dallo sport alla politica, che hanno caratterizzato la vita non solo del nostro paese degli ultimi trent'anni.
Ai ragazzi ha evidenziato "il valore della fotografia" non solo dal punto di vista economico, il lavoro va rispettato anche economicamente, ma per quello che rappresenta per il fotografo: un percorso di vita che resta impresso nei fotogrammi del proprio archivio.
Ed a proposito di archivio Liverani ha citato il suo che conta oltre sette milioni di scatti.
A significare che davanti al suo obiettivo è passata la vita.




 
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