Cuori da 110 e lode

 
Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro

L'appuntamento che si è tenuto questa mattina presso il Museo Civico per  il progetto "Ci presentiamo a Totò", che l'assessorato alla Pubblica Istruzione ha promosso in occasione del 50° anniversari odella scomparsa del grande attore, ha visto protagonisti gli alunni dell'Istituto Benedetto XVI
Accompagnati dalle docenti Maria Luisa Colacino, Adele Borgese e Federica Cosenza gli alunni si sono "presentati" all'attore come è previsto da lprogetto.
L'idea dell'assessorato infatti è che gli alunni facciano propria non solo la vita professionale dell'artista ma che conoscano anche la sua umanità che, travalicando la sua origine partenopea, assume un connotato universale che si sintetizza nella sua opera più conosciuta "A livella" che è un vero e proprio invito all'uguaglianza.
Partendo dalla storia del grande attore l'assessorato intende anche avvicinare i ragazzi a valori importanti quali il rispetto dell'altro, la pari dignità, ma anche l'amore per l'arte e per la cultura.
Anche la scelta del luogo, il museo civico all'interno del Castello Carlo V, è un modo per ritrovare e valorizzare posti significativi di Crotone e sviluppare negli alunni il senso di appartenenza alla città.
"Siate orgogliosi di essere crotonesi, così come Totò lo era di essere napoletano, ma soprattutto state vicini alla nostra città con la vostra energia, con il vostro senso dello stare insieme, con l abellezza della vostra gioventù. Totò era un uomo d'amore, che testimoniava attraverso la sua arte l'amore per la gente. Siate anche voi testimoni d'amore per la città" ha detto nel suo saluto la vice sindaco ed assessore alla Cultura Antonella Cosentino.
Poi il tuffo nella vita del grande attore: dallo scugnizzo della Sanità all'affermazione di principe della risata ma soprattutto principe nella vita.
Divertire la gente lo percepiva come una missione. Ma aveva anche una grandissima sensibilità nel cogliere l'aspetto più intimo dell'amore stesso che è dono verso gli altri.
Scrisse al riguardo "Core analfabeta", un inno all'amore, dove il cuore viene letteralmente portato per mano a "scuola" per imparare l'abc del sentimento che vede l'altro e non sé stessi protagonisti.
E poi la celebre "a livella" il suo capolavoro dove si chiede se sia possibile che sia solo la morte a stabilire l'uguaglianza fra gli uomini
Entrambe recitate ai ragazzi da Francesco Vignis, portavoce del sindac oPugliese, napoletano del quartiere Sanità come Totò
I ragazzi all'interno del loro percorso scolastico elaboreranno il proprio "Totò" che presenteranno insieme ad altri ragazzi delle scuole cittadine che stanno partecipando al progetto ad Elena Anticoli De Curtis, nipote dell'attore che sarà a Crotone in occasione dell'incontro finale che si terrà nelle prossime settimane.

 
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