Siamo indignati!

 
Aeroporto di Crotone
Aeroporto di Crotone

Il primo ad essere indignato per la cancellazione dei voli e la sospensione delle prenotazioni, non può che essere il Comune di Crotone, e, in primo luogo, il sindaco della città, Ugo Pugliese. "Avverto il dovere di farmi interprete dell'unanime sentimento di rabbia provato da tutti i cittadini di Crotone e dell'intera fascia ionica della Calabria". In più occasioni, il sindaco Pugliese ha sempre manifestato forti preoccupazioni e allarmi, per la lentezza e l'improvvisazione con cui si è gestita la fase di riavvio dell'aeroporto crotonese, e non ha mai mancato di mettere in guardia le diverse responsabilità, a qualsiasi livello, sui pericoli e sui rischi a cui si andava incontro, con un andamento che aveva già in sé i semi della inaffidabilità. "Per questo ci siamo prodigati, giornalmente, a sollecitare la massima solerzia ed impegno da parte di chi aveva e ha il compito di gestire lo scalo pitagorico. In questo eravamo rassicurati anche dall'incontro svoltosi giorni addietro, tra il ministro Graziano Delrio e il presidente della Sacal, Arturo De Felice, che, solennemente e congiuntamente, confermavano la ripresa dell'attività del nostro aeroporto". Ricordiamo, ancora una volta, che l'obbligo di riaprire il nostro aeroporto competeva e compete alla Sacal, società affidataria, per conto dell'Enac, della gestione dello scalo pitagorico. "A questo punto non possiamo che constatare che tutto ciò che ci dava preoccupazioni, ovvero leggerezza nella gestione, mancanza di informazioni, silenzi istituzionali, improvvisazione e assenza di un reale piano di rilancio, si è verificato. Fino ad oggi ci è sempre stato impedito di fare una discussione vera, di merito ed in profondità sullo scalo crotonese e sull'intero sistema aeroportuale calabrese, cosa che, adesso, appare assolutamente necessaria ed urgente". Tutti ricorderanno che, fin dall'inizio, l'amministrazione Pugliese ha sostenuto che Sacal non sarebbe stata in grado di gestire i tre aeroporti calabresi, perché oltre alla sua importanza e alla sua centralità, non aveva e ancora non ha gli strumenti, le risorse, i programmi e le idee, ed il management necessario ad affrontare una sfida così importante per le sorti della Calabria, ed in particolar modo del nostro scalo. "Per queste ragioni, nessuno pensi di cavarsela con nuove, insufficienti, e precarie proposte, magari "per tirare a campare". Crotone oggi pretende risposte serie, che non possono esserci se non avviene una radicale svolta nel modo di affrontare problematiche così complesse e vitali, aggredendo i problemi alla radice, e impostando un serio "Piano Industriale Regionale" mirato ad assicurare l'attività nei tre aeroporti Calabresi. Per questo, il Presidente della Regione, Mario Oliverio, è chiamato a prendere in mano la situazione e convocare con estrema urgenza un incontro con tutti gli interlocutori per mettere ordine ad una situazione che appare, oramai, senza controllo, e, prima che tutto possa precipitare, invertire decisamente la rotta". L'affronto che oggi ha subito Crotone e tutto il suo territorio provinciale, non può passare inosservato e sotto silenzio. "Per questo stiamo, valutando tutte le azioni da intraprendere nei confronti di Fly Servus, Sacal ed Enac, in tutte le sedi opportune. Lo faremo mettendo in campo tutti gli strumenti Istituzionali, partecipativi e democratici a tutela del sacrosanto diritto alla mobilità, non solo dei Crotonesi e delle Comunità della fascia ionica, ma, anche, di tutti i calabresi, vista la piega che sta prendendo la gestione dell'intero sistema aeroportuale regionale". Il generale stato di profondo malessere che la situazione descritta ha procurato all'intera Comunità cittadina non può che trovare nel primo cittadino il suo maggiore interprete. "Oggi stesso ho comunicato al Prefetto, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dei Trasporti, alla Regione Calabria, all'Enac e a Sacal, lo stato di allarme e di forte protesta che tutti i cittadini mi hanno manifestato. Ai miei concittadini voglio ancora una volta ribadire che, in particolar modo in questa situazione, non farò mancare il mio impegno a difesa di Crotone. Questo non è il momento delle polemiche e delle divisioni, al contrario tutti insieme dobbiamo reagire alzando il livello del confronto e della proposta, nel supremo interesse della nostra città".

 
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