Dialogo e ascolto

 
Il sindaco Vincenzo Voce
Il sindaco Vincenzo Voce

Queste settimane sono state condotte dal sottoscritto, e da tutti, all'insegna del dialogo e dell'ascolto e non delle esternazioni estemporanee.
Ho ammesso dal primo momento che, probabilmente, in questi mesi trascorsi alla guida della città ho fatto più il tecnico che il politico.
E' stata una scelta obbligata dalle condizioni con le quali abbiamo ereditato la macchina amministrativa che aveva necessità di essere rimessa in moto, in termini di risorse e di programmi.
L'attività amministrativa, anche in questi frangenti, non si è fermata. Lo dimostrano i risultati in termini di finanziamenti che si sono registrati, così come i nuovi innesti nella pianta organica, l'assetto dirigenziale, la sistemazione dei conti, i progetti che sono stati realizzati.
Tuttavia era necessario un pit stop, sollecitato anche da una parte della maggioranza.
Questa fase era opportuna per fare il punto della situazione e soprattutto per avere nuovi contributi di idee e di proposte.
Ho dialogato con tutti e in tutti ho trovato senso di responsabilità, di attenzione nei confronti della comunità amministrata.
Dialogo che è stato condotto in maniera trasparente, lineare, nelle sedi istituzionali.
In nessuno degli interlocutori, sia di maggioranza che di minoranza, ho rilevato interessi individuali o richieste di postazioni ma esclusivamente, pur se su posizioni diverse, elementi convergenti rispetto ai grandi temi che interessano la collettività.
Di questo ringrazio tutti coloro che hanno condiviso con me questo percorso improntato sul dialogo franco, trasparente, collaborativo.
Ringrazio chi ha inteso proseguire il cammino con la maggioranza, che la città ha voluto alla guida della città, così come chi non lo ha inteso fare.
Le porte della mia stanza continueranno, comunque, ad essere aperte a chiunque voglia contribuire, nel rispetto delle proprie posizioni, alla crescita ed allo sviluppo della nostra città.
Ci attendono mesi di lavoro intenso, importanti per la comunità cittadina.
Auspico che si possano snodare con maggiore serenità rispetto al passato. Ne sono certo, per quanto attiene il civico consesso, per quanto ho avuto modo di verificare in queste settimane.
Allo stesso modo lo auspico per quanto attiene il rapporto con l'esterno. In questi mesi, debbo purtroppo rilevare, a questa amministrazione non è stato risparmiato nulla. Errori ci possono essere stati, ma si è arrivati a contestare anche le cose positive, e sono molte, che sono state fatte seppure in un lasso di tempo molto ristretto, in considerazione delle condizioni nelle quali la città versava da anni.
La critica ci può anche stare, quando è costruttiva. Diverso è il dileggio soprattutto quando investe la sfera personale e la dignità del singolo.
Un tentativo per mascherare, proprio con il dileggio, un pregresso sistema politico bocciato sonoramente dai cittadini.
Nessun consigliere comunale, che sia di maggioranza o di minoranza, o componente della giunta ed anche dipendente di questo ente merita di essere apostrofato in termini lesivi della propria dignità personale.
Ai cittadini chiedo un po' di fiducia e soprattutto di vicinanza.
Venti mesi sono pochi per chiunque, ma il percorso di cambiamento è avviato.
Se rivolgete lo sguardo al passato potete già rendervi conto di quanto le cose stanno cambiando anche in termini di approccio alla attività amministrativa.
Faremo dei correttivi, anche in termini di assetto della Giunta, forti del dialogo che è stato instaurato e dell'esperienza di questi primi mesi di amministrazione, ma l'obiettivo resta fissato per tutti in un'unica direzione: l'interesse della nostra comunità.
Il sindaco
Vincenzo Voce

Crotone, 28 giugno 2022

 
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