Un gesto d'amore

 
Un momento della cerimonia
Un momento della cerimonia

Dallo scorso 7 ottobre, data della sua inaugurazione, il Teatro Comunale “Vincenzo Scaramuzza, ha aperto le sue porte alla musica, allo spettacolo, all’arte.

E questo pomeriggio le ha “spalancate” in occasione della inaugurazione di un’opera realizzata da un grande artista crotonese, Ludovico Graziani, che ha voluto donarla all’amministrazione nel segno del suo profondo legame con la città.

Un gesto d’amore da parte di un artista che, nato nel quartiere del Carmine, pur avendo vissuto ed operato fuori città ha sempre conservato immutato il legame con Crotone.

“Come in passato accadde con le Porte Bronzee della Basilica di Crotone, anche oggi, dopo aver appreso della inaugurazione del Teatro Comunale, mi sono sentito molto vicino alla iniziativa che ha resa visibile e viva l’espressione di una volontà istituzionale perfettamente allineata con la filosofia inclusiva svolta dall’arte e, più in generale, con la valorizzazione dell’eredità culturale della nostra città.

Il Teatro Comunale rappresenta uno spazio altamente simbolico, dove vivere le migliori performance dell’attualità artistica in un contesto in cui il cittadino crotonese si possa riconoscere e ritengo doveroso da parte mia contribuire ad arricchire questo spazio con la presenza di un’opera artistica capace di garantire la testimonianza del mio lavoro durante la mia vita” ha scritto il maestro Graziani nella nota indirizzata al sindaco che preannunciava la sua donazione.

Il titolo dell’opera è “Un Altro Mondo”, un’opera bronzea dall’aspetto di un grande vaso le cui dimensioni sono 170 cm di altezza, un diametro di cm. 56 ed un peso di 1,40 quintali.

L’opera lavorata in bassorilievo su tutta la superficie ellittica rappresenta la lotta tra il bene ed il male.

Attraverso il simbolismo e con un linguaggio di facile lettura per tutti gli utenti, affiorano dal bronzo elementi negativi quali: fatti internazionali, stragi, guerre, emarginazione, droga, povertà, criminalità, ma anche aspetti positivi a testimonianza del lavoro dell’uomo, del sacrificio e del successo.

L’uomo è presente sia in forma astratta attraverso la pazienza delle tartarughe di andare avanti lentamente ma ben ancorate alla Terra, sia in forma di corpi che arrancano, arrampicandosi verso l’alto.

Su tutto, in cima all’opera, sovrasta la presenza di una barca (sempre il richiamo alle origini natie, alle immagini di Crotone), barca che rappresenta un posto sicuro in un mare agitato, una meta agognata da tutte le figure che tendono verso di essa.

La presenza di tre teste di cavallo richiamano al concetto di Trinità. Uomini aggrappati che tentano la strada della salvezza (richiamo forte anche sul tema degli sbarchi e le tragedie a questi legate), ma soprattutto ogni elemento in movimento nell’opera tende a raggiungere la barca. In cima al cassero di questa, su tutto sovrasta una Croce.

La rappresentazione della Fede è sempre molto forte nelle opere del maestro Graziani. La Fede è la salvezza dell’Uomo ed a questa ogni essere propende allontanandosi dalla testa del serpente che, schiacciato, rimane inerme nel flash finale riassuntivo.

Il sindaco ha ringraziato il maestro Graziani a nome di tutta la comunità cittadina: “quest’opera non solo arricchisce il patrimonio artistico della nostra città, ma rappresenta anche un simbolo tangibile del profondo legame tra l’arte e la comunità.

La presenza di un lavoro del maestro Graziani all’interno del nostro teatro è motivo di grande orgoglio e contribuirà a rendere questo spazio ancora più vivo, ispirato e accogliente per tutti coloro che vi entreranno.

La cultura è un bene comune e gesti come questo testimoniano quanto possa essere potente la collaborazione tra artisti e istituzioni pubbliche per promuovere bellezza, riflessione e identità. Grazie di cuore, maestro Graziani, per questo dono che resterà patrimonio condiviso di tutti i cittadini”

L’amministrazione Comunale in segno di riconoscenza e gratitudine ha insignito il maestro Graziani della “Menzione Speciale” prevista dal Regolamento Comunale per la concessione delle Benemerenze Civiche.

Nella motivazione dell’onorificenza si legge “per la capacità unica di trasformare la materia in espressione poetica, fondendo tradizione e sperimentazione con grande maestria tecnica e raffinata sensibilità estetica. Le sue opere, caratterizzate da un equilibrio armonico tra forma e contenuto, evocano emozioni profonde e invitano a riflessioni sul tempo, la memoria e la condizione umana.

Nella sua lunga attività di artista ha sempre conservato ben nitide nel suo animo le immagini della sua terra, riportandola fedelmente nella contestualizzazione delle sue opere.

Opere che vivono di un profondo legame e valorizzazione delle sue radici e del suo amore per la città di Crotone”

Crotone, 22 luglio 2025

 
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