Con riferimento alla vicenda dei tirocinanti, ci spiace constatare come attorno ad una vicenda così seria e che imporrebbe oggettività e rigore, in alcuni casi si stia cedendo il passo a disinformazione e strumentalizzazioni politiche.
Intanto dobbiamo chiarire il dato numerico: nella giornata di ieri la giunta comunale ha deliberato l’avvio delle procedure di stabilizzazione per 14 tirocinanti sui 33 attualmente rientranti nella dotazione del Comune di Crotone, e non per 10.
Lo ha fatto dopo che la Regione Calabria, con un proprio atto di indirizzo, ha modificato l’entità del contributo da erogare da € 40.000 a € 54.000 per ogni stabilizzazione.
Questo ha consentito di rivedere i calcoli - perché di calcoli purtroppo si tratta e non di volontà politica - che consentono di determinare il contingente.
Trattandosi di tempi rapidissimi, in questo caso, la notizia dell’incremento da 10 a 14 unità era stata solo informalmente comunicata dall’amministrazione ai tirocinanti dell’ente così come ogni singolo passaggio della vicenda è stato sinora sempre condiviso preliminarmente tanto con i tirocinanti, tanto con i sindacati.
Ci siamo in più occasioni confrontati con i tirocinanti e con i sindacati per ribadire come queste scelte non avrebbero mai costituito un punto di arrivo, ma la prosecuzione di un percorso avviato da tempo, anche quando non esistevano contributi regionali ed il Comune aveva iniziato a stabilizzare i propri tirocinanti.
Ad un’amministrazione seria che ha posto al centro di ogni politica il rispetto degli equilibri di bilancio, ma soprattutto ad un’amministrazione sottoposta ad un rigido sistema di controlli come lo è il Comune di Crotone, non è purtroppo consentito di operare decisioni “emozionali” e prive di un rigido riscontro di dati che attestino, anche nel lungo periodo, la possibilità di compiere determinate operazioni finanziarie.
All’inizio di questa vicenda ritenevamo di non essere in grado di stabilizzare più di qualche unità.
Poi abbiamo dimostrato che in base al numero di cessazioni che interverranno quando il contributo regionale cesserà, in base all’evoluzione dei dati, la possibilità di stabilizzazione si è progressivamente ampliata.
Ed abbiamo comunque assunto l’impegno di sfruttare fino all’ultimo centesimo, rappresentando ad ogni tavolo come la stabilizzazione dei 10 tirocinanti, poi non a caso divenuti 14, avremmo sfruttato ogni sostegno e contributo possibile.
Ma non si deve dimenticare che le varie amministrazioni che oggi stanno riuscendo ad assicurare numeri più elevati rispetto a quelli raggiunti dal Comune di Crotone, non hanno assunto, come il nostro ente, 180 unità negli ultimi di 4 anni, con un saldo attivo di oltre 110 dipendenti, registrando un incremento della spesa del personale pari a 3,5 milioni di euro in più all’anno rispetto a quando ci siamo insediati che blocca ogni ulteriore possibilità di assunzione oltre il turn over dei dipendenti che cessano.
E questa amministrazione, in tempi non sospetti, ha dimostrato di avere quanto mai a cuore la vicenda dei tirocinanti, provvedendo senza alcun sostegno regionale più due anni fa ed a differenza di tante amministrazioni oggi individuate come più “virtuose”, alla stabilizzazione dei primi 10 tirocinanti che oggi prestano attività come dipendenti del Comune, a cui oggi si aggiungono i 14 che ci accingiamo a stabilizzare nei prossimo giorni. Il numero totale è quindi ad oggi di 24.
La vera notizia è che in realtà, al di là dei provvedimenti già emessi e dei risultati già conseguiti, la situazione è ancora in divenire: intanto è di due giorni fa la notizia dell’approvazione di un emendamento in Senato che demanda alla Regione Calabria la gestione del contributo storicizzato di 5 milioni di euro e tale novità inciderà in maniera consistente sul percorso di stabilizzazione.
Ma soprattutto, sin dall’inizio della vicenda – per come ben noto ai nostri tirocinanti ed alle organizzazioni sindacali presenti ai tavoli regionali insieme all’amministrazione e per come ribadito in una riunione tenutasi questa mattina in sala consiliare – l’amministrazione ha richiesto di impiegare le risorse di cui alle royalties sugli idrocarburi per sostenere ulteriormente il percorso di stabilizzazione ritenendo che tale possibilità potrebbe essere consentita in base alla legge regionale n. 13/2005.
Questa soluzione richiede però che la Regione Calabria asseveri preliminarmente tale possibilità in modo da provvedere, subito dopo, a richiedere l’incameramento delle risorse dovute e a porre in essere i provvedimenti conseguenti i quali potrebbero consentire a quel punto la stabilizzazione degli altri 19 tirocinanti venendo quindi incontro alle esigenze dell’intera platea.
Per questa ragione, in base a quanto concordato con l’assessore regionale al lavoro, Giovanni Calabrese, nella giornata di oggi il Comune trasmetterà la delibera di giunta finalizzata all’avvio del percorso per le prima 14 unità unitamente ad una nota nella quale ribadirà la richiesta di impiego delle royalties a favore di tutti i tirocinanti residui richiedendo che tale possibilità venga autorizzata.
Nell’interesse principale dei tirocinanti e di tutti i cittadini e proprio per la serietà che deve contraddistinguere il rapporto con loro, questo ente non recederà dall’intento di comunicare ed assumere provvedimenti solo quando avrà l’assoluta certezza di poter realizzare i propri intenti nell’interesse dei tirocinanti e della città.
Sandro Cretella
Vicesindaco ed assessore al Personale
Crotone, 31 luglio 2025