
Quello che sta accadendo è gravissimo e inaccettabile.
A2A sta sottraendo acqua che dovrebbe finire nelle case dei cittadini per trarne vantaggi economici.
È un abuso di fiducia e un atto di arroganza nei confronti di un intero territorio.
La gestione dell’acqua non può in alcun modo essere trattata come una voce di bilancio o un’occasione di profitto.
L’acqua non è una merce. È un diritto inviolabile.
Un soggetto che specula sui diritti dei cittadini è una vergogna assoluta.
Se A2A pensa di poter fare affari sulla pelle dei nostri concittadini, si sbaglia di grosso.
Il Comune si riserva di intraprendere tutte le azioni necessarie per bloccare immediatamente ogni uso improprio delle risorse idriche pubbliche.
A2A l'abbiamo già contrastata su altri temi nell'interesse della comunità cittadina. A maggior ragione lo faremo sull'acqua.
Pretendiamo spiegazioni immediate, dati certi e responsabilità chiare.
Se A2A non è in grado di garantire una gestione corretta, trasparente e rispettosa dell’interesse pubblico, allora dovrà assumersi le conseguenze.
Non è tollerabile che l’acqua dei cittadini diventi merce di scambio o fonte di guadagno per pochi.
Il sindaco
Vincenzo Voce
Crotone, 27 ottobre 2025