Non demagogia ma fatti

 
Assessorato al Personale
Assessorato al Personale

Con riferimento al rapporto fra l’imminente somministrazione di 13 unità di personale a tempo determinato presso il Comune di Crotone in esecuzione di specifici progetti e le procedure di stabilizzazione dei TIS, nonostante la piena apertura al confronto, prendiamo atto che più riunioni non sono evidentemente bastate a qualche organizzazione sindacale per fugare una polemica che, periodicamente, viene infondatamente riportata a galla.

Se queste organizzazioni avessero ascoltato quanto alle stesse a più riprese riferito, avrebbero scoperto che attraverso la somministrazione di lavoro l’ente recluta personale in alcun modo assimilabile ai tirocinanti in via di stabilizzazione (istruttori amministrativi, istruttori tecnici, manutentori e giardinieri specializzati nel caso della somministrazione; operatori esecutori nel caso della stabilizzazione).

Se queste organizzazioni avessero ascoltato quanto alle stesse a più riprese riferito, avrebbero scoperto che la somministrazione di lavoro è sostenuta attraverso le royalties, utilizzabili esclusivamente per contratti di servizio che prevedano utilizzazione di personale a tempo determinato in esecuzione di specifici progetti, e che invece non possono essere in alcun modo utilizzate per sostenere ordinaria spesa del personale.

Quella stessa ordinaria spesa del personale che è servita, oltre ogni ragionevole sforzo, ad avviare le procedure di stabilizzazione per 25 tirocinanti.
Se queste organizzazioni avessero ascoltato quanto alle stesse a più riprese riferito, avrebbero scoperto che il notevole incremento della spesa del personale registrato in questi anni ha determinato il raggiungimento della soglia di sostenibilità finanziaria la quale impedisce l’utilizzazione di qualsivoglia risorsa si bilancio per incrementare la spesa del personale dell’ente, ad eccezione del mero turn over dei dipendenti cessati.

Per questo stesso motivo, non è nemmeno pensabile di utilizzare le risorse delle royalties per scorrere le graduatorie concorsuali in essere dell’ente, come qualcuno pure ha infondatamente sostenuto.

Evidentemente è più comodo cedere ad un approccio demagogico e di facciata, anziché approfondire le questioni.

Prendiamo poi atto della pervicace “crociata” della CGIL e più in particolare di qualche esponente locale contro le politiche del personale in atto presso il Comune di Crotone.

Ci provano da tempo, con incomprensibile acredine, a paralizzare trattative contrattuali, a strumentalizzare la vicenda della delicata procedura di stabilizzazione dei tirocinanti ed in generale a tirare il freno di un treno che, con 185 assunzioni ed oltre 40 procedure di progressione verticale  all’attivo, costituisce la più imponente operazione di valorizzazione delle politiche del personale all’interno del Comune di Crotone di sempre.

Deve ingenerare qualche riflessione la presa di posizione di 25 tirocinanti presso il Comune resa pubblica attraverso la divulgazione di una nota su una testata locale che qualche giorno fa hanno espressamente smentito di aver sottoscritto, nè conferito mandato ad una rappresentante sindacale della CGIL che dalla propria mail ha inoltrato una nota stampa sostenendo che la stessa fosse sottoscritta dai 33 tirocinanti presso il Comune di Crotone.

Un atto la cui gravità si commenta da sola.

L’amministrazione, come sempre, rimane aperta al confronto con tutti i lavoratori, con tutti i tirocinanti e con tutte le forze sane che intendano approfondire e contribuire oggettivamente a scelte che vadano nell’esclusivo interesse del miglioramento dell’ente e dei propri lavoratori.

Il vicesindaco e assessore al personale Sandro Cretella 

Crotone, 16 novembre 2025 

 
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