Parole che pesano

 
Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro

È partita oggi, con un incontro al Liceo Scientifico “Filolao”, la seconda fase della campagna di sensibilizzazione “Parole che pesano”, promossa da il Crotonese insieme al Comune di Crotone – Assessorato alle Politiche Sociali.

L’iniziativa nasce sulla scia dell’inchiesta giornalistica di Angela De Lorenzo, che ha portato alla luce un quadro preoccupante: l’accesso sempre più precoce dei giovani – anche tredicenni – al consumo di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina.

L’obiettivo della campagna è chiaro: provocare una reazione, stimolare consapevolezza e offrire ai ragazzi un confronto diretto e senza filtri sui rischi legati alla droga.

Durante il primo incontro, gli studenti delle classi prime hanno dialogato con giornalisti, forze dell’ordine, rappresentanti istituzionali e sanitari.

Domande intense, preoccupazioni sincere e un forte bisogno di comprensione hanno caratterizzato un dibattito che ha messo in evidenza un disagio diffuso, anche quando non vissuto personalmente.

A introdurre i lavori è stata Angela De Lorenzo, che ha sottolineato come la vera sfida sia culturale: “Gli adulti – ha affermato – hanno spesso dato l’esempio sbagliato. Questo incontro non vuole essere un atto repressivo, ma un messaggio di speranza”.

Un forte impatto emotivo è arrivato dalla testimonianza video di un ex tossicodipendente, che ha raccontato il proprio percorso di caduta e rinascita.

Significativa la partecipazione del vicario del Questore di Crotone, Mario Lanzaro, che ha evidenziato l’importanza della prevenzione accanto alla repressione, e del sindaco Vincenzo Voce, che ha richiamato il valore del lavoro di squadra: “La droga non paga e non pagherà mai. Serve responsabilità, consapevolezza e un impegno collettivo”.

Il direttore del Centro di Salute Mentale, Paolo Sesti, ha messo in guardia dai danni neurologici legati all’assunzione precoce di sostanze, mentre il comandante provinciale dei Carabinieri, Raffaele Giovinazzo, ha invitato i ragazzi a diffidare della “goliardia” che spesso nasconde rischi enormi.

La dirigente medico del Sert, Antonella Cernuzio, ha chiarito le differenze tra cannabis comune e terapeutica, smontando falsi miti e richiamando l’attenzione sulla pericolosa diffusione di sostanze modificate e facilmente reperibili online.

Gli interventi degli operatori delle comunità terapeutiche e degli psicologi di Agorà Kroton hanno offerto ai giovani strumenti concreti per comprendere come riconoscere il rischio, chiedere aiuto e prevenire la dipendenza.

A chiudere l’incontro, l’assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi, che ha rivolto ai ragazzi un messaggio forte: “vivete cambiamenti complessi, ma avete una rete di adulti pronti ad ascoltarvi. Vogliamo prevenire prima che accada l’irreparabile. La vostra voce è fondamentale”.

La campagna “Parole che pesano” proseguirà nelle prossime settimane in altri istituti scolastici della città, con l’obiettivo di creare consapevolezza, rafforzare il dialogo e contrastare con determinazione il consumo di sostanze tra i più giovani.

Crotone, 24 novembre 2025

 
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