Pericolosità sismica di base

 
Ufficio S.I.T. settore 4
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Figura 4. Epicentri dei maggiori eventi sismici, macrozonazione e faglie attive che hanno permesso l'implementazione del metodo ibrido per il calcolo della pericolosità di base
Figura 4. Epicentri dei maggiori eventi sismici, macrozonazione e faglie attive che hanno permesso l'implementazione del metodo ibrido per il calcolo della pericolosità di base

La determinazione della pericolosità sismica di base viene condotta mediante due metodologie. La prima è una metodologia storico-probabilistica (Cornell, 1968). Attraverso questa metodologia è stata ottenuta, con un'operazione di disaggregazione, una serie di coppie magnitudo-distanza per siti rigidi e morfologicamente piatti. Queste coppie sono associate a una serie di eventi sismici di riferimento con diversi periodi di ritorno (72, 475 e 2475 anni).

Da tali coppie magnitudo-distanza sono stati generati accelerogrammi artificiali con una procedura non stazionaria. La seconda è una metodologia ibrida in cui la metodologia storico-probabilistica è stata integrata con in-formazioni sulle faglie attive (Figura 4) derivanti dai numerosi studi paleosismologici che hanno interessato l'area.

 

 

Fonte: da Galli & Lucantoni, 2003

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