La Biblioteca comunale di Crotone viene istituita il 18/3/1978, con delibera del Consiglio Comunale n. 99. Sempre con deliberazione comunale, il 28 agosto 1989, per adeguare la funzionalità della biblioteca alla legge regionale 19 aprile 1985 n. 17, il Comune aderisce al Sistema bibliotecario del Crotonese. E' solo l'11 febbraio del 1993, però, che si ha l'apertura della Biblioteca comunale e il 18 Ottobre 1995 con la deliberazione consiliare n. 84 ne viene approvato il regolamento. La Biblioteca viene intitolata ad Armando Lucifero, appagando un desiderio del figlio dell'illustre scrittore e archeologo, dottor Falcone Lucifero, ministro della Real Casa fino alla morte di Umberto di Savoia. Dapprima in P.zza Umberto I, dove aveva trovato sede il Centro Servizi Culturali (CSC), sorto negli anni '70 e soppresso nel 1995, la Biblioteca viene spostata nel castello di Carlo V, nell'edificio dell' ex Caserma Campana, dove attualmente si trova. Massiccio fortilizio bastionato, che ingloba un'altura invece di arroccarvisi sopra, il castello costituisce una delle più imponenti e importanti costruzioni militari dell'Italia meridionale. Da rudimentale fortezza, le cui prime notizie sono riscontrabili già nel IX secolo, la struttura subisce diversi e ripetuti rifacimenti concomitanti al susseguirsi delle varie epoche storiche e delle varie dominazioni che interessano la città, assumendo gran parte della struttura oggi visibile in particolare nel periodo angionino-aragonese prima e viceregnale poi. L'analisi delle trasformazioni che ha subito la costruzione permette inoltre di seguire l' evoluzione degli adeguamenti delle strutture difensive alle nuove strategie di offesa, in relazione soprattutto all'introduzione dell'artiglieria. La Caserma che ospita la biblioteca era un tempo quartiere dei soldati; cessata la sua funzione, l'edificio fu usato fino agli anni Sessanta dalla Marina Militare. Dopo i restauri degli anni '90 i suoi locali sono stati adibiti ad uso bibliotecario. La superficie complessiva dell'edificio è di m. 419, 58.
La biblioteca è attualmente distribuita su due piani: al piano terra, oltre ai servizi ci sono quattro locali di cui uno adibito a "Biblioteca per ragazzi", due destinati alla custodia del patrimonio librario in armadi compact ed il quarto riservato alle riviste. Al primo piano sono allocati gli uffici, la sala per la consultazione, la sala per il Fondo Turano, il Fondo di storia locale e la sala Mediateca attrezzata anche per le videoconferenze.
L'attuale patrimonio della biblioteca ammonta a oltre 30.000 volumi e conserva un'edizione del 1600, circa 250 edizioni del XIX secolo; 396 testate ca. di riviste periodiche più ulteriore materiale audiovisivo. Il patrimonio librario è suddiviso in sezioni:
Sezione Biblioteca per ragazzi: specializzata in materiale bibliografico e documentario adatto ad un' utenza inferiore ai 14 anni.
Fondo Turano: donato dalle nipoti già nel 1987 ma inaugurato nel 1998, il fondo è intitolato all'avvocato Carlo Turano, più volte sindaco di Crotone. Raccoglie per lo più materiale giuridico, in particolare 280 volumi, di cui 31 componenti la "Nuova Enciclopedia Italiana" dell'UTET, del 1875. Sono testi di diritto molti dei quali non più attuali per la pratica professionale ma aventi un interesse storico e raccolti in eleganti rilegature ottocentesche.
Fondo di storia locale e regionale: raccoglie documenti di varia tipologia inerenti alla storia e alla cultura della Regione Calabria in generale, e più in particolare alla storia della città e delle figura di Pitagora.
Fondo Futurismo: costituito da 200 volumi ca. relativi al Futurismo, è attualmente conservato alla Casa della Cultura, ex Convento di S. Giovanni di Dio, edificio risalente al XVII secolo, in via Vittorio Emanuele.
Fondo Rosa: raccoglie in particolare narrativa di autrici, materiale bibliografico riguardante più in generale la donna e la cultura femminile nonché atti e normative attinenti alle pari opportunità.
Fondo Giuridico.
Una sezione esterna della Biblioteca è il Fondo intitolato a Falcone Lucifero, istituito nel 1997, che attualmente è ospitato dalla Casa della Cultura. Tale fondo è costituito da 2164 volumi, in gran parte opere enciclopediche e classici.
La Biblioteca offre i servizi di prestito bibliotecario e interbibliotecario, consulenza bibliografica, referenze e accesso a banche dati, servizio di riproduzione di documenti; aderisce al "Libro parlato", servizio rivolto agli ipovedenti e alle persone affette da dislessia, una sorta di "Audio Biblioteca" che permette l'ascolto dei libri, registrati su supporti appositi, riproducibili mediante lettori audio e contenuti in appositi cataloghi. Dal 2001 è inoltre attiva la Mediateca, che consta di 10 postazioni multimediali e permette la navigazione gratuita in Internet. L'accesso e i servizi erogati dalla biblioteca sono liberi previa sottoiscrizione di una tessera annuale, al costo di euro 1.50, che permette di usufruire di tutti i servizi e offre l'accesso alla mediateca. La tessera è rinnovabile annualmente al prezzo di 1 euro. Nel regolamento della Biblioteca approvato con delibera consiliare n. 84 del 18/10/1995 sono previsti i servizi e nella delibera di Giunta Municipale n. 24 del 28/01/05 sono stabilite le tariffe necessarie per la copertura dei costi.
Ulteriori informazioni sono rintracciabili sull'apposita Carta dei Servizi, realizzata a cura dell'Amministrazione Comunale di Crotone.

Armando Lucifero

Armando Lucifero (1855-1933) è stato uomo di vasti interessi culturali, archeologo, esperto di numismatica, storico, poeta ma anche un appassionato naturalista, profondamente innamorato della sua terra natale, la Calabria. Numerose sono le collezioni ornitologiche, numismatiche e di fossili donate alla Calabria. Alla passione per lo studio, come molti eruditi dell'epoca, lo scrittore univa anche la passione per la caccia e numerosi e duraturi negli anni sono i suoi studi sulla fauna e l'ambiente, che portarono alla stesura di diversi saggi tra cui si ricordano "Avifauna calabra" e "Mammalia calabra". Da ricordare è ancora la sua opera di curatore della versione dal francese dell'opera Magna Grecia dell'archeologo e assiriologo parigino Francois Lenormant (1837-1883).

 
 

Sezioni

 

Fondo "Falcone Lucifero"

Sezione esterna della Biblioteca, il fondo è intitolato a Falcone Lucifero, nipote dell'illustre archeologo Armando Lucifero, cui già è intitolata la Biblioteca comunale e anch'egli celebre cittadino crotonese.  Istituito nel 1997 è attualmente ospitato dalla Casa della Cultura. Tale fondo è costituito da 2164 volumi, in gran parte opere enciclopediche e classici cui si aggiunge il suo carteggio privato.

 

Sezione Papanice

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