Giornata Mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne

 
Un fiocco bianco contro la violenza
Un fiocco bianco contro la violenza

La giornata Mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne è anche l'occasione per una riflessione più complessiva sulle politiche che come amministrazione intendiamo mettere in campo a favore del mondo rosa.
Oggi, anche se nessuno apparentemente dubita della funzione sociale delle donna, è molto sentita la necessità che questa venga riconosciuta.
Spesso le donne sono lasciate sole e debbono fare appello alle proprie forze per trovare un equilibrio e un ruolo nel contesto sociale. Ed ancora più spesso, purtroppo, sono soggette a violenza non solo fisica ma anche psicologica. Anche a livello lavorativo il tema della violenza morale e psicologica è destinato ad entrare nella riflessione strategica interna ed esterna delle istituzioni.  
Le donne rischiano spesso di restare schiacciate dalla personalità del proprio compagno, così come altre donne fanno fatica ad affermare il proprio modello femminile all'interno della propria sfera lavorativa schiacciate da una preponderante presenza dell'universo maschile.
E allora se queste difficoltà esistono rispetto allo sbandierato ed ipocrita senso di apertura verso il mondo rosa, il nostro convincimento è che sono sempre più opportune azioni tese a far luce sulla condizione femminile. In questo senso dobbiamo attivarci noi che ricopriamo incarichi istituzionali.
Le donne hanno bisogno di essere ascoltate dalle donne, non solo perché sono alla ricerca di una scontata solidarietà femminile, ma soprattutto perché hanno bisogno di un modello femminile che non può essere mutuato dal modello maschile.
Come amministrazione comunale, in tal senso abbiamo già compiuto qualche passo come l'approvazione del codice etico per la prevenzione del mobbing sui luoghi di lavoro che prevede, tra l'altro, previa segnalazione di fenomeni comprovati di mobbing l'adozione di provvedimenti disciplinari a carico dei "mobber".
Un primo passo al quale, con la collaborazione della commissione pari opportunità e della commissione consiliare compente, seguiranno sicuramente altri per generare quel cambiamento necessario in materia di politiche di genere.
La strada principale che intendiamo percorre per arrivare a questo cambiamento è quella dell'ascolto.
L'ascolto è una delle prime regole del cambiamento; solo mediante esso è possibile giungere a conoscere ed ottimizzare gli interventi per evitare prestazioni ripetitive e standardizzate.                                                                                                
Rosa Maria Romano - Assessore alla Pace ed al Futuro

 
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