Concittadini di Pitagora: protagonisti matematica ed ecologia

 
Concittadini di Pitagora
Concittadini di Pitagora

 "Tutto è numero, diceva Pitagora." Ed è numero anche l'ecologia come ha dimostrato Luciano Corso, docente di matematica e vicepresidente nazionale della Società italiana di scienze matematiche e fisiche "Mathesis" nel corso dei suoi interventi, ieri presso l'auditorium dell'Istituto comprensivo "Alcmeone" di Crotone ed oggi presso la sala riunioni dell'Istituto Pertini.
Una due giorni di studi dedicata a "Matematica ed ecologia: principi e misure", patrocinata dalla sezione cittadina dell'associazione nazionale Mathesis e dal Comune di Crotone
L'iniziativa, come ha spiegato l'assessore alla Pace e Futuro del Comune di Crotone, si colloca nell'ambito del progetto 'Concittadini di Pitagora', ed in particolare nell'azione "la scuola laboratorio per lo sviluppo delle competenze matematiche e scientifiche'".
A porgere il benvenuto agli alunni delle quinte classi delle scuole primarie ed a quelli della scuola secondaria di primo grado,  è intervenuta anche la dirigente dell'istituto "Alcmeone", Eugenia Garritani.
Oggi l'incontro all'Istituto Pertini ha visto ospiti gli alunni delle scuole superiori.
La parola è quindi passata a Luciano Corso, che ha spiegato l'importanza della matematica in tutti gli aspetti della vita quotidiana, soprattutto quando applicata alla conoscenza. Associando i numeri a degli eventi, infatti, miglioriamo la conoscenza, arriviamo ad una descrizione più dettagliata. "Dire che un uomo è di altezza media è meno chiaro di dire che un uomo è alto 1 metro è 70", ha ad esempio spiegato Corso.
Con la matematica si possono misurare tutti i fenomeni, soprattutto quelli ecologici, come la qualità della vita e l'inquinamento.
Prima di spiegare come dei misuratori matematici possano aiutare a definire fenomeni ecologici, Corso ha quindi introdotto il concetto di ecologia sistemica, e quelli di sistema chiuso e sistema aperto, ovvero ambienti autosufficienti o meno, dove per autosufficienza si intende la capacità di produrre con risorse interne e di smaltire i risultati della produzione all'interno del sistema stesso, come accade negli acquari.
Non è autosufficiente, ed è quindi un sistema aperto, invece, un paese che, ad esempio, produce con materiali importati da altri luoghi o smaltisce i propri rifiuti all'esterno.
Ancora, il vicepresidente nazionale della Mathesis, ha spiegato la differenza tra osservabilità e prevedibilità, spiegando come tenere sotto osservazione un evento, come una frana, non equivale a poterla controllare, ovvero intervenire su di esso.
Corso ha poi approfondito il concetto di prevedibilità e di stabilità di un ecosistema, passando poi ad illustrare i quattro postulati principali della teoria eco sistemica: limite, scarsità, crescita e conflitto.
Infine Corso è passato a dimostrare con esempi pratici l'applicazione della matematica all'ecologia ed in particolare alla dispersione delle abitazioni sul territorio, all'inquinamento, all'opportunità della raccolta differenziata ed al calcolo della qualità della vita.
 

 
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