I sei fiori dell'alluvione

 
i sei fiori dell'alluvione
i sei fiori dell'alluvione

Una vergogna. E' assolutamente vergognoso l'atto vandalico denunciato da Pietro Pupa, il fratello di una delle vittime della terribile alluvione che colpì a nostra città il 14 ottobre 1996, ripreso stamattina dalle pagine de "Il Quotidiano della Calabria".
E' gratuito, incivile, vile colpire un segno semplice ma significativo posto, con amore fraterno, all'angolo della strada dove si compì una tragedia non solo personale ma di tutta la comunità.
Vandalizzare un vaso di fiori e un globo in vetro che ricorda una tragedia collettiva è un gesto indegno al quale va data immediatamente una risposta.
Non solo Paolo, ma anche Angela, Luca, Michela, Luca e Bruno le altre vittime di quel dramma sono nel cuore di tutti i crotonesi. E' nel cuore di tutti che sono scolpiti i loro nomi dove nessuno li può cancellare. Tuttavia a questo gesto compiuto da pochi imbecilli la comunità vuole immediatamente rispondere. Sul sito istituzionale del Comune dedicheremo immediatamente un link che ricordi i nomi vittime di quel terribile momento del 14 ottobre 1996. Inoltre, nella riunione di Giunta di questa mattina, abbiamo condiviso di avviare l'iter per intestare una strada cittadina alle sei vittime dell'alluvione. Ci piacerebbe intitolare la strada "sei fiori dell'alluvione" perché quelle sei innocenti vittime rappresentano il fiore della speranza che nacque da quell'immenso mare di acqua e fango che ricopri la città.
Peppino Vallone
Sindaco di Crotone

 
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