Noi siamo crotonesi - noi siamo Italiani

 
Io sono crotonese - Io sono Italiano
Io sono crotonese - Io sono Italiano

Daeiana, due mesi, irachena, nata a Crotone, Italiana.
Mohamed, due mesi, afgano, nato a Crotone, Italiano.
Amin, otto anni, marocchino,nato a Crotone, Italiano.
Lorenz, nove anni, srilankese, nato a Crotone, Italiano.
Sono i primi quattro bambini, nati a Crotone da genitori stranieri, che stamattina, nella sala consiliare, hanno ricevuto un attestato di cittadinanza simbolica, previsto dal regolamento "Io sono crotonese - Io sono Italiano" approvato dal Consiglio Comunale dalle mani del sindaco Peppino Vallone.
L'iniziativa si è tenuta nell'ambito della Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia che l'Amministrazione Comunale e Unicef Crotone hanno voluto dedicare alla concessione dell'attestato di cittadinanza simbolica che il sindaco Vallone ha consegnato ai piccoli ospiti della casa comunale corredato da una copia della Costituzione e dalla bandiera tricolore.
Un regolamento, "Io sono crotonese - Io sono Italiano", adottato condividendo il richiamo del Capo dello Stato relativo alla opportunità del superamento dell'attuale modello per consentire il riconoscimento della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia.
Capo dello Stato che ha inviato una lettera di encomio al sindaco sottolineando che "l'iniziativa ha il merito di riconoscere le seconde generazioni come parte integrante della nostra società" ed auspicando "che queste iniziativec ostituiscano uno stimolo per una seria ed approfondita riflessione anche in sede parlamentare per una possibile riforma delle modalità e dei tempi del riconoscimento della cittadinanza italiana a minori stranieri"
Tema che è stato ripreso, nei loro interventi sia dal sindaco Vallone che dal Prefetto Maria Tirone che si è detta particolarmente commossa per la presenza nell'aula consiliare soprattutto dei più piccoli, attualmente ospiti del Campo di accoglienza di S. Anna, bambini che nelle braccia delle loro madri ispiravano realmente un sentimento di tenerezza.
La giornata che si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare i bambini vittime dell'assurdo conflitto nella striscia di Gaza ha visto, inoltre gli interventi del Vice Sindaco TeresaCortese e del rappresentante del Garante dell'Infanzia della Regione Calabria,che ha patrocinato l'iniziativa Massimo Micalella che ha sottolineato come ilComune di ù Crotone abbia dimostrato di essere all'avanguardia sui temidell'integrazione adottando il Regolamento per la concessione dellacittadinanza simbolica ai bambini nati da genitori stranieri.
Una sala consiliare festosa perla presenza di decine di ragazzi delle scuole elementari crotonesi ha salutatocon uno scrosciante applauso il momento più emozionante della cerimonia: la consegna degli attestati ai piccoli "crotonesi" da parte del sindaco Vallone.
La Presidente dell'Unicef Crotone, Donatella Intrieri Fauci, che nel suo intervento ha ricordato le numerose iniziative che sono state condivise dal Comune di Crotone a favore dell'infanzia ha consegnato ai piccoli "neo cittadini" giochi e gadget dell'Unicef nazionale che proprio in questi giorni sta lanciando una campagna a favore dell'integrazione tra popoli.
Presenti all'iniziativa, tra gli altri, il questore Mario Finocchiaro, Don Pino Caiazzo in rappresentanza dell'Arcivescovo di Crotone, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Teodosio Marmo, rappresentanti della capitaneria di porto, della guardia forestale, assessori e consiglieri comunali, il consigliere delegato ai servizi sociali Filippo Esposito, l'avv.to Vincenzo Camposano presidente e tutti i componenti della commissione comunale Affari Generali che ha redatto il regolamento "Io sono crotonese - Io sono Italiano" approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale, il segretario Generale del Comune Teresa Mansi, Pino De Lucia della Coop. Agorà, Leonardo Sacco Vice Presidente della Misericordia d'Italia che ha segnalato all'amministrazione due dei bambini insigniti della cittadinanza simbolica mentre gli altri due sono stati indicati dalla scuola "Alfieri" rappresentata dal Dirigente Scolastico Annibale Caputo.
Questo di oggi è solo il primo capitolo di un lungo percorso intrapreso dalla città di Crotone, "una città dell'accoglienza" come ha sottolineato il sindaco Peppino Vallone, in quanto sono numerose le scuole e le associazioni che stanno segnalando, così come prevede il regolamento comunale che è qualcosa di più di un deliberato burocratico: è un atto di civiltà.
 
 
 
 

 
 
 
 
 

 

 
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