Un luogo incantevole

 
Il parco nel fossato del Castello Carlo V
Il parco nel fossato del Castello Carlo V

Un luogo romantico, incantevole, suggestivo. Si presentava così, questa mattina, il parco nel Fossato del Castello Carlo V che è stato restituito alla città dopo l'attenta attività di riqualificazione operata dal Comune di Crotone.
Il simbolico taglio del nastro del sindaco Peppino Vallone ha aperto una semplice ma sentita cerimonia con la quale si è riconsegnato alla comunità un luogo storico che un tempo accoglieva l'ex lavatoio e che oggi rappresenta, per la sua struggente bellezza, uno dei luoghi simbolo dell'attività di riqualificazione che sta operando l'amministrazione comunale, in particolar modo per il Castello.
Un risultato che è stato frutto del lavoro di squadra tra l'assessore alla Cultura Antonella Giungata e l'assessore all'Urbanistica Salvatore Ruperto ma sostenuto da tutta la Giunta Comunale.
Erano presenti alla inaugurazione anche il vice sindaco Anna Curatola, l'assessore allo sport Claudio Molè, l'assessore ai Lavori Pubblici Emilio Candigliota e il capogruppo del Partito Democratico Sergio Contarino
Presenti i tecnici capitanati dal grandissimo Marco Dezzi Bardeschi,  architetto ed ingegnere di fama internazionale (tra le sue opere il bellissimo Rione Terra a Pozzuoli) che ha progettato e coordinato l'intervento con la collaborazione di Margerita Catanoso, Maria Adamo, Giulia Paone, Chiara Dezzi Bardeschi e la Dirigente Settore VII - Programmi Urbani Complessi e Politiche Comunitarie del Comune di Crotone Elisabetta Dominijanni con la funzionaria Maria Dragonetti.
"La realizzazione del parco ed il recupero alla fruibilità di questo storico luogo è un passo importante per la nuova funzione culturale che intendiamo dare al Castello Carlo V. Tra l'altro, con quest'opera realizziamo l'auspicata continuità con il parco storico della Villa Comunale" ha dichiarato il sindaco Peppino Vallone
Un concetto ripreso dal Prof. Marco Dezzi Bardeschi che ha spiegato come questa importante riconnessione "è sottolineata dall'inserimento, al centro dello stesso fossato, di una lunga lingua continua d'acqua che, scaturendo da una fonte, a due facce, realizzata nel punto centrale (e più alto)  del fossato, fa scorrere l'acqua nelle due opposte direzioni fino ai punti estremi in corrispondenza delle due torri del Comandante e dell'Aiutante a congiungers iidealmente con la Villa Comunale"
Alla realizzazione dell'opera si è arrivati dopo una campagna di indagini archeologiche mirate condotte nella primavera del 2012 in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica.
Il parco oltre al bellissimo corso d'acqua è attrezzato con sedute. La struttura del vecchio lavatoio pubblico della fine dell'Ottocento è stata restaurata e destinata a luogo di piacevole soggiorno esterno ,ombreggiato da un pergolato naturale.
"L'invito ai cittadini è quello di riappropriarsi di questi luoghi che suscitano tanti ricordi. Una passeggiata in questo parco così romantico non potrà certo fare male"ha concluso il sindaco Vallone
 
 

 
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