Nel nome di Dodò per la cultura della legalità

 
Un momento della presentazione
Un momento della presentazione

Presentata questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Crotone l'associazione "Dodò Gabriele"
L'associazione, costituita lo scorso settembre, vede tra i soci fondatori Francesca e Giovanni Gabriele, genitori del piccolo Domenico, vittima innocente della criminalità ferito a morte durante un agguato mentre giocava su un campetto di calcio.
L'associazione vede la partecipazione di molte persone che hanno accompagnato Francesca e Giovanni in questi anni di sofferenza.
Erano presenti, tra gli altri, Franco Rizzuti preside della scuola che frequentava Dodò ed oggi vice presidente della associazione, il giornalista Bruno Palermo, Antonio Tata referente di Libera Crotone.
Presente inoltre, proveniente da Firenze, Giovanni Esposito della Coopoerativa Macramè che animerà, con i ragazzi che furono compagni di scuola di Domenico, l'iniziativa "Buon Compleanno Dodò" che  i genitori promuovono e che quest'anno assume un significato particolare in quanto Domenico avrebbe compiuto, "compie" come hanno sottolineato Francesca e Giovanni, diciotto anni.
Molta attenzione è stata posta alla scelta degli scopi dell'associazione, che nata in memoria di Domenico, vuole dare a tutti la speranza che la sua scomparsa non sia stata solo una tragedia per chi lo conosceva e un segnale di barbarie per l'intera comunità locale, ma un punto di partenza per ridare un senso alla giovane vita strappata ai familiari.
La memoria di Dodò è ovviamente il filo conduttore di tutti gli scopi che sono previsti dallo Statuto e che voglio contribuire alla crescita della coscienza civile e dello spirito sociale di Crotone e dell'intera Calabria.
Non a caso tra i primi aderenti ci sono alcune associazioni nate con ideali simili
Tra gli scopi sociali l'istruzione come antidoto alla devianza della sub cultura mafiosa e delle altre forme di illegalità, la promozione di analisi e ricerche per rendere noti i fenomeni deteriori dell'illegalità, la promozione di iniziative nel mondo della Giustizia, della Scuola ed in ogni altro ambito sensibile per favorire il confronto e la crescita civile e culturale.
Verranno utilizzati tutti gli strumenti di coinvolgimento (dibattiti, seminari, convegni, presentazioni e altre manifestazioni pubbliche) in tutti gli ambiti privilegiati e non per diffondere la cultura della legalità.
Si costruirà una rete con tutte le associazioni che sviluppino azioni simili sul territorio regionale.
Fra coloro che hanno dato la loro entusiastica adesione all'associazione Don Luigi Ciotti, l'on. Angela Napoli, il dottor Salvatore Curcio.


 
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