L'anima di Crotone

 
Un momento della serata
Un momento della serata

"Sono emozionato! Emozionato per questo giorno di festa nel quale si restituisce alla città una struttura che era stata ferita ed oggi sip resenta in tutta la sua bellezza e potenzialità". Le parole del sindaco Ugo Pugliese sintetizzano il pensiero del numerosissimo pubblico che ieri ha partecipato alla apertura del museo di Pitagora, che negli anni scorsi era stato fatto oggetto di atti vandalici che ne avevano compromesso la funzionalità.
Ritorna Pitagora, dunque. Torna nella sua "casa", il museo, che fa parte della vasta area - giardino che prende anch'essa il nome del filosofo simbolo della città di Crotone.
Un giardino ed un museo che ieri si presentavano in tutto il loro splendore grazie anche ad un gioco di luci e di suoni che ne hanno evidenziato ancor di più la bellezza.
Quella di ieri sera è stata una festa popolare voluta dal sindaco Ugo Pugliese, organizzata dal vice sindaco ed assessore alla Cultura Antonella Cosentino e dal Consorzio Jobel che gestisce le strutture, rappresentato dal suo presidente Santo Vazzano.
Le ferite sono dolorose; e la ferita inferta da più atti vandalici al Museo di Pitagora è stata particolarmente dolorosa e lunga da rimarginarsi.
La festa di ieri sera, alla quale hanno partecipato anche tanti bambini che si sono incuriositi alla mostra interattiva dedicata al matematico e filosofo che fa parte delle tante sorprese che il muse riserva ai visitatori, ha suturato questa profonda ferita.
La cultura, la scienza, l'armonia, l'etica sono la "medicina" giusta per curare anche la più profonda delle ferite.
L'apertura del museo accende una luce positiva sul futuro della città partendo proprio dai valori culturali e scientifici che la struttura propone ed evidenzia che saranno sicuramente attrattori di interesse da part edi quanti conoscono ed apprezzano in tutto il mondo la figura diPitagora.
Su questo tema si è espressa il vice sindaco ed assessore alla Cultur aAntonella Cosentino che nel suo intervento ha ricordato il compianto prof. Carmine Mazzei che fu uno degli ideatori della struttura.
"Pitagora e Crotone sono un binomio inscindibile. Pitagora ha un legame stretto con fisica, filosofia, musica, storia, biologia, chimica, arte,architettura e questo museo rappresenta un luogo di approfondimento di queste discipline ma anche di attrazione turistica"  ha detto il vice sindaco ed assessore alla Cultura Antonella Cosentino.
Il presidente del Consorzio Jobel Santo Vazzano ha evidenziato il lavoro in sinergia con il Comune che ha portato al recupero della struttura che oggi non si presenta come una scatola vuota ma come un vero e proprio museo interattivo dove è possibile "toccare con mano" la figura di Pitagora e tutte le discipline che lo caratterizzano.
Antonio De Marco, dirigente della Regione Calabria, ha parlato del museo e del giardino come buona prassi da esportare a livello europeo.
Particolare la testimonianza di due dei progettisti del museo, Alessandro Bonaventura e Giampaolo Leonarduzzi, giunti da Venezia per l'inaugurazione.
Così come quella dell'architetto Giuseppe Monizzi, crotonese, che partecipò all'edificazione del museo che, tra l'altro, ha vinto numerosi premi internazionali per la sua particolarità strutturale, per l'innovazione e la bellezza architettonica.
Da architetti magari ci si poteva aspettare esclusivamente ragguagli tecnici. Viceversa dall'intervento dei tre esperti sono scaturite parole di vero e proprio amore rispetto ad una struttura che hanno seguito dal progetto alla realizzazione.
Ogni angolo del museo è stato raccontato con passione e partecipazione e con vero e proprio affetto da parte dei progettisti.
Affetto verso la struttura dichiarato anche dalla Consigliera Regionale Flora Sculco.
"Queste non sono mura anonime ma hanno un'anima. Il museo ed i giardini esprimono l'anima e l'orgoglio di essere crotonesi e calabresi"  ha detto l'on. Flora Sculco che ha confermato la sua vicinanza alpercorso di cambiamento che la città ha intrapreso.
La serata è proseguita con il concerto di pianoforte del maestro Giuseppe Maiorca molto apprezzato dal numeroso pubblico.
Ha moderato la serata Francesco Vignis.


 
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