La migliore medicina del cuore

 
Un momento della presentazione
Un momento della presentazione

La poesia è la migliore medicina per il cuore.
E la "posologia" proposta da Davide Zizza con la sua raccolta "Ruah" è sicuramente un beneficio per aprire l'animo alla positività e la bellezza.
L'occasione di apprezzare l'opera del giovane poeta crotonese è stata proposta, ieri sera ad un numeroso pubblico presente al Museo Civico del Castello Carlo V, dall'assessorato alla Cultura del Comune di Crotone.
Con l'assessore alla Cultura Antonella Cosentino a presentare la raccolta di poesie, la poetessa e critico letterario Antonietta Gnerre.
L'assessore Cosentino ha confermato l'attenzione dell'amministrazione Pugliese verso i talenti locali offrendo opportunità di valorizzazione delle loro opere attraverso momenti di incontro, aprendo anche le porte di luoghi particolarmente suggestivi, come ad esempio le sale del Museo Civico.
L'appuntamento con Davide Zizza segue una serie di incontri promossi dall'assessorato finalizzati a sostenere la vivacità culturale della città e dei suoi giovaniche spazia dalla narrativa, alla pittura, alle arti espressive in genere.
La poesia è stata protagonista assoluta della serata.
L'assessore Cosentino evidenziando la capacità espressiva di Davide Zizza ha invitato ad avvicinarsi al genere senza preclusioni.
"La poesia non ha tempo, è il tempo" ha detto nel suo intervento Antonietta Gnerre.
La poetessa, originaria di Avellino, dove promuove il premio "Prata", importante riconoscimento di livello nazionale ed internazionale, ha presentato l'opera di Davide Zizza sottolineandone il valore artistico e culturale.
"La poesia è un prodotto che fa bene, un prodotto non nocivo. Il poeta racconta non se stesso ma la vita ed attraverso la poesia abbiamo la possibilità di conoscerci meglio ed approfondire gli aspetti positivi del nostro animo" ha detto Antonietta Gnerre.
E' seguito un dialogo con l'autore e la lettura di alcune poesie della raccolta accompagnati dall'intermezzo musicale di Maurizio Lumare.
L'autore ha sottolineato come la poesia sia difficilmente catalogabile, muta a seconda dello stato d'animo dell'autore ma anche del lettore che ne percepisce la suggestione.
Ha moderato la serata Francesco Vignis

 
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